SAN MARCO Clinica Veterinaria e Laboratorio a Veggiano (PD)Bollitori dell’impianto ACS3 bollitori dell’impianto ACS, i due più capienti (2.000 l ciascuno) sono riforniti dai gruppi polivalenti, mentre quello da 1.000 l è alimentato dalla caldaia ed è dotato di serpentino immerso.Sottocentrale di scambio e pompaggioLa sottocentrale di scambio e pompaggio accoglie tutti principali dispositivi idronici: accumuli, scambiatori di calore, elettropompe di circolazione, sistemi di regolazione e controllo, ecc.Energia elettrica rinnovabileLa produzione di energia elettrica rinnovabile è affidata a campi fotovoltaici da 243 kWp complessivi, situati sulla copertura dell’edificio e sulle pensiline del parcheggio.
Un ospedale veterinario all’avanguardia
Un nuovo centro veterinario all’avanguardia a Veggiano (PD), caratterizzato da dotazioni e prestazioni di livello paragonabile all’edilizia sanitaria contemporanea, realizzato secondo principi di efficienza, comfort e qualità dell’aria indoor. Inaugurato pochi mesi fa, il nuovo San Marco Veterinary Hospital è una struttura d’eccellenza di livello europeo, dedicata alla cura degli animali da compagnia. Equipaggiato con dotazioni e apparecchiature di ultima generazione, l’ospedale è la naturale evoluzione ed espansione di una clinica specialistica padovana con trent’anni di esperienza, che impiega circa 130 professionisti. La cura e il benessere degli animali sono perseguiti utilizzando metodologie cliniche evolute e tecnologie all’avanguardia – in certi casi uniche nel settore – con l’obiettivo di con-solidare la leadership della struttura nell’ambito della medicina zooiatrica. L’ospedale opera anche a supporto dei veterinari di base, ospita eventi didattici di livello universitario ed è un centro di ricerca per le malattie degli animali che possono interessare la specie umana. L’edificio che lo ospita (superficie utile circa 5.500 m2; cubatura lorda 16.880 m3) risponde ai più evoluti criteri igienico-sanitari, ad esempio per quanto attiene la scelta dei materiali e delle soluzioni impiantistiche e tecnologi-che, ed è anche un esempio di efficienza energetica (classe energetica A3; prestazione energetica globale 394,58 kWh/m2a). La generazione di elettricità da fonte rinnovabile è affidata ad un impianto fotovoltaico (810 moduli in silicio monocristallino per 243 kWp complessivi; produzione annua attesa 253.851 kWh) capace di autoprodurre circa il 30% del fabbisogno energetico dell’intero edificio. Le superfici captanti (circa 1.400 m2 complessivi) si trovano sia sulla copertura del fabbricato, sia sulle pensiline del parcheggio retrostante l’edificio, impianto fotovoltaico.
Fortemente voluto da Marco e Beppino Caldin, rispettivamente Di-rettore sanitario e Amministratore unico, il San Marco Veterinary Hospital sorge a Veggiano, nelle campagne fra Padova e Vicenza, in una zona facilmente raggiungibile dalla viabilità locale e dalla rete autostradale. Il progetto architettonico (arch. Antonio Tombola e arch. Riccardo Bacchiega, entrambi con esperienza ventennale nel settore sanitario) è stato sviluppato mettendo a sistema le complesse esigenze organizzative e logistiche dell’attività veterinaria, con la ricerca di soluzioni mirate a garantire sia il massimo comfort a utenti e personale, sia la minimizzazione dello stress nei pazienti. L’edificio è configurato come una piastra ospedaliera: gli spazi collettivi e l’area dei servizi (ingresso, ambulatori, riabilitazione) sono situati in posizione baricentrica, affiancate a nord dai reparti a maggiore intensità di cure (diagnostica strumentale, degenza con area per terapie e trattamenti, sale operatorie, ecc.) e a sud dagli spazi di laboratorio. Il progetto architettonico si basa su una composizione riconoscibile, mirata a valorizzare l’edificio in relazione all’ambiente circostante, con un elemento aggettante completamente trasparente – destinato alla sala convegni – che inquadra il panorama agricolo fino ai Colli Euganei.
La struttura portante è impostata sopra una spessa platea di fondazione, sulla quale si elevano pilastri e setti in calcestruzzo armato che sorreggono elementi prefabbricati (travi rep, solai alveolari). Il reticolo strutturale assicura luci libere molto ampie, a vantaggio della flessibilità degli spazi interni, prevalentemente realizzati con leggeri sistemi costruttivi a secco anche per minimizzare la trasmissione dei rumori. La scelta delle tecnologie costruttive è stata orientata alla ricerca della qualità edilizia, prevedendo l’impiego di massetti fibrorinforzanti, di una facciata ventilata rivestita in HPL (rivolta a sud, per la mitigazione estiva dell’irraggiamento solare), di un cappotto termico esterno certificato (spessore 15 cm) con serramenti in alluminio a taglio termico ad alte prestazioni, installati in linea con il cappotto per neutralizzare i ponti termici, oltre a pavimenti e rivestimenti interni in materiali plastici termosaldati.
Lo studio illuminotecnico è stato condotto considerando i livelli di illuminazione naturali dei vari ambienti.
Tutti gli impianti elettrici, termomeccanici e speciali sono stati realizzati da S.I.C.E. – Società Impianti Costruzioni Elettrotermoidrauliche Srl di Padova, fondata nel 1969 e leader nazionale nella progettazione esecutiva, costruttiva e nell’installazione di impianti. Guidata dall’ing. Alberto Villari, S.I.C.E è oggi una realtà con un volume d’affari annuo di oltre 13 milioni di euro, con un organico di oltre 50 addetti specializzati e numerose referenze prestigiose in Italia e all’estero.
Articolo della rivista RCI Dicembre 2018